Non mi piace citare me stesso, però questa volta (prometto che è l’ultima) dovete permettermelo. Quando, nel 2011, scrissi Mani Bucate stimai il totale dei trasferimenti dal pubblico al privato, cioè dal bilancio di Stato e amministrazioni locali alle imprese private, in 30 miliardi l’anno. (more…)
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“Mani Bucate” Anche Bombassei disposto ad azzerare gli aiuti di Stato. Bene. Quando si comincia?
20 dicembre 2011Bene Bombassei. Anche il vicepresidente della Confindustria ha accettato la possibilità di uno scambio virtuoso con lo Stato: meno sussidi in cambio di meno tasse. Esattamente la proposta che aveva fatto il presidente degli industriali privati, Emma Marcegaglia. (more…)
“MANI BUCATE” Il Pd fa outing: per Fassina bisogna dare più soldi alle imprese private
15 dicembre 2011Il Pd è a favore dei sussidi alle imprese. Maniopolando, modificando, interpretando i dati, il responsabile economico del partito guidato da Pierluigi Bersani, Stefano Fassina, afferma che gli siuti di Stato alle aziende devono continuare. Anzi, aumentare. Perchè sono pochi. (more…)
“MANI BUCATE” Una risposta a Bombassei sugli aiuti di Stato e sugli industriali che li sprecano
12 dicembre 2011Devo una risposta ad Alberto Bombassei. Il presidnete della Brembo, e principale candidato alla successione di Emma Marcegaglia alla guida della Confindustria, ha rilasciato un’intervista a Dario Di Vico del Corriere della Sera nella quale rigetta una delle tesi di “Mani bucate”, cioè che gli industriali sciupino i soldi pubblici che vengono loro affidati per produrre innovazione, ricchezza e occupazione. Però, alla fine, dice che è vero… (more…)
“MANI BUCATE” Il vostro frigorifero (Electrolux, Indesit, Candy, ecc…) è sussidiato
30 novembre 2011Pensate che le grandi imprese siano aziende mantenute con gli aiuti di Stato? Avete ragione. Ma anche le medie, le piccole e le piccolissime, non si lasciano sfuggire l’opportunità di accettare mancette statali. Anzi, quantitativamente è proprio nel tessuto delle medie imprese che si concentra la maggior quantità dei sussidi pubblici. (more…)
“MANI BUCATE” I miliardi di soldi pubblici all’acciaio (e per il Ft la Marcegaglia ha incassato altri 5,2 milioni)
29 novembre 2011L’acciaio italiano è stato ricoperto d’oro pubblico negli Anni ’80 e ’90, quando nel mondo si verificò un’eccedenza produttiva che portò al consolidamento delle imprese e alla scomparsa di molti piccoli poli siderurgici agevolata dalla legge 193 del 1984 che consegnò 250 miliardi di lire agli imprenditori che chiudevano i loro impianti. Come al solito ci fu una corsa a perdifiato da parte degli industriali a chiudere e incassare tanto che era prevista una riduzione di capacità produttiva pari a 3,8 milioni di tonnellate e invece arrivarono richieste per 5,3. Per quelle che non riuscirono a tagliare il traguardo dei sussidi, la Ue mise in piedi una batteria di aiuti per un totale di 3.100 miliardi di lire. (more…)
“MANTENUTI” Per Il Sole 24Ore (e la Marcegaglia) le imprese incassano solo 3 miliardi l’anno. Falso.
26 ottobre 2011Fabrizio Forquet sul Sole 24Ore di oggi smentisce “Mani Bucate”. Nel mio libro io ho stimato in circa 30 miliardi i soldi che ogni anno vengono travasati dalle casse pubbliche ai portafogli delle imprese private. Forquet dice, invece, che sono 3, appena poco di più di quanto aveva detto il presidente della Confindustria, Emma Marcegaglia, all’uscita del libro: 2,5. Andando avanti di 500mila in 500mila, forse tra qualche anno riusciranno a raggiungere la cifra giusta o, per lo meno, quella che si avvicina di più alla realtà. E la realtà è che centinaia di migliaia di aziende private ogni anno ricevono soldi pubblici. Sono, insomma, mantenute dallo Stato. E per la prima volta “Mani Bucate” fa i nomi.
Affermare che i fondi pubblici che lo Stato versa alle imprese sotto forma di aiuti, incentivi, sgravi e le mille forme che la legislazione si è inventata per mantenerle ammontano ad appena 2,5 miliardi o 3 miliardi lo ritengo un’offesa alla mia intelligenza e una presa in giro degli italiani che alimentano questi trasferimenti con le loro tasse.
Forquet afferma che “la Ragioneria li (i trasferimenti, ndr) stima in 72 miliardi. Quelli effettivamente erogati alle imprese industriali (parametri Ue) si fermano a 3 miliardi”. Beh, non ho idea da dove vengano questi numeri. Io, che li ho compulsati per due anni non mi ci sono mai imbattuto. Soprattutto i 72 miliardi non si capisce a quale periodo di tempo fa riferimento (10 anni?, mah…). I soldi provenienti dai fondi europei consegnati alle imprese nel 2008 ammontano a 4,3 miliardi di euro (Fonte: Ministero dello Sviluppo economico), saliti, secondo mie ricerche mai smentite, a 9,5 miliardi nel 2009 (ho scritto questo numero in un articolo su Panorama provocando le ire del ministero dello Sviluppo che però si è ben quardato dalò rettificarlo). Per il 2010, purtroppo, non si hanno numeri ma possiamo ipotizzare che non siano calati di molto.
Ma i soldi provenienti dai fondi europei sono una parte perfino trascurabile del tutto perché il resto dei trasferimenti avviene a valere sulle disponibilità nazionali, delle amministrazioni locali e dei cittadini. In “Mani Bucate” i conteggi sono fatti in modo piuttosto preciso, ma forse qualche anticipazione vale la pena farla. Ad esempio: come mai (nemmeno il Sole 24Ore) conteggia tra gli aiuti di Stato i 6 miliardi che, secondo l’Authority per l’energia, quest’anno gli italiani verseranno alle imprese che producono energia verde? E i circa 400 milioni del Fondo Unico per lo Spettacolo? E i 250 milioni circa all’editoria? E…
Marcegaglia vuole condividere
22 ottobre 2010Emma Marcegaglia: “Il nostro obiettivo è condividere con i governatori del Mezzogiorno alcuni dati sulla crescita”.
Voleva dire
Il nostro obiettivo è condividere con i governatori del Mezzogiorno i fondi europei.