Ultima puntata della rubrica “Fiat, un sussidio al giorno”. Non perchè i sussidi elargiti al primo gruppo industriale privato italiano siano finiti, anzi. Per chi vuole conoscere la vera storia del Lingotto in “Mani bucate” troverà ancora molti spunti di riflessione, cioè molti altri aiuti elargiti dallo Stato. E’ solo che la cronaca incombe: ogni minuto mi vengono segnalati sussidi a imprese italiane di tutti i tipi e quindi preferisco dare conto, in questo blog, degli aiuti di Stato “freschi” piuttosto che raccontare quelli già dati. D’altra parte a me pare che la situazione sia chiara: la Fiat è arrivata fino a noi grazie agli aiuti di Stato che sono stati dati dallo Stato soprattutto nel momento più buio della sua storia, ad esempio, tra il 1997 e il 1999, quando alla guida c’era Cesare Romiti. Lo stesso Romiti che, come ho già detto, non perde occasione per dimenticarsene.
L’ultimo aiuto di Stato che ho deciso di raccontare è uno dei più recenti: risale al maggio del 2011, poco più di un anno fa. Il Cipe approva ben tre contratti di programma a favore di altrettante societa` del Lingotto: 22,5 milioni vanno alla Fiat Powertrain di Verrone (Biella), 18,7 all’Iveco di Foggia e 11,2 milioni alla Sevel di Chieti. Vorrei ripetere per essere chiaro: 12 mesi fa la Fiat ha incassato 58,4 milioni di euro. Commenti?